Introduzione
L’Associazione di promozione sociale ArTeMuDa, affiliata ARCI dal 2006, nasce a Torino il 14 Febbraio 2003. È formata da operatori culturali e ricercatori con competenze specifiche nei settori artistici del teatro, della musica e della danza: da qui deriva il nome dell’Associazione, AR come Arte, TE come Teatro, MU come Musica e DA come Danza. L’Associazione ha come finalità la diffusione e la ricerca artistica, l’uso dell’espressione artistica per favorire la creatività individuale e di gruppo, la formazione di operatori in ambito artistico e sociale e la divulgazione della conoscenza dell’espressione artistica attraverso la realizzazione di laboratori, seminari, spettacoli, conferenze, pubblicazioni e video. Le attività dell’Associazione si rivolgono all’ambito culturale, sociale, educativo e lavorativo.
Il Consiglio Direttivo dell’Associazione è composto da Roberto Micali (Presidente), Patrizia Spadaro (Vice Presidente) e Renato Sibille. I soci iscritti al 31 dicembre 2013 sono 102. La sede legale dell’Associazione è a Torino in via Macerata 1. Il 16 settembre 2013 è stata inaugurata la nuova sede operativa di Torino, in via Drusacco 6 (zona Piazza Stampalia). L’Associazione ha un proprio sito Internet all’indirizzo www.artemuda.it.
Nel seguito viene riportata una descrizione delle principali attività condotte nel corso del 2013.
STAGIONE I-DÉE
Il 2013 è stato un anno importante per l'Associazione ArTeMuDa: il 14 febbraio abbiamo viaggiato dieci anni, tra Torino e la Valle di Susa, ma non solo, e dunque abbiamo deciso di festeggiare i nostri (primi?) dieci anni. Ma non abbiamo voluto bruciare i festeggiamenti in una sola serata: preferiamo festeggiare per un anno intero, touplan touplan, piano piano, perché l'alta velocità non è la nostra dimensione ideale. Per questo abbiamo creato la Stagione I-DÉE, con eventi da febbraio 2013 a febbraio 2014.
"DÉE" significa "dieci" nella lingua occitana dell'Alta Valle di Susa. "I-DÉE" è una stagione artistica lunga un anno per festeggiare "I -DIECI" anni con ArTeMuDa, per ritrovare le persone che hanno viaggiato con noi in questi dieci anni e per incontrare nuovi amici che vogliano iniziare il viaggio con noi. "I-DÉE" è una stagione che ha offerto spettacoli teatrali, proiezioni di video, concerti, workshop, visite teatrali, pubblicazioni, convegni, serate di letture, perché il nostro viaggio nasce dalla necessità di fare arte e, soprattutto, di creare occasioni di incontro.
Complessivamente sono stati realizzati 60 eventi, tra spettacoli teatrali, proiezioni di cinema all'aperto, concerti musicali, reading, workshop e laboratori, visite teatrali e il nuovissimo Spazio ArTeMuDa aperto a Torino. Con pochi mezzi ma tanto entusiasmo. E un pubblico numeroso ed attento: oltre 4000 persone. La stagione si concluderà nel febbraio 2014 con una serata in programma a Salbertrand.
SPAZIO ARTEMUDA
(http://www.artemuda.it/index.php/contatti/dove-siamo)
Il 16 settembre 2013 l'Associazione ArTeMuDa ha aperto il nuovissimo "Spazio ArTeMuDa" a Torino, in via Drusacco 6 (zona Piazza Stampalia), che ospiterà le attività dell'Associazione, tra cui il Laboratorio di Improvvisazione e Creatività Teatrale, condotto da Roberto Micali e Patrizia Spadaro. Lo spazio sarà dedicato a tutte le attività istituzionali dell'Associazione, tra cui laboratori, workshop, serate a tema, reading, incontri, conferenze, proiezioni video.
LABORATORI
LABORATORIO PERMANENTE DI RICERCA TEATRALE DI SALBERTRAND
(http://www.artemuda.it/index.php/laboratorio-teatrale-di-salbertrand)
Nel gennaio 2004, ArTeMuDa crea il Laboratorio Permanente di Ricerca Teatrale a Salbertrand che si propone di scavare nella cultura locale attraverso un approccio di tipo antropologico. Il laboratorio ha prodotto gli spettacoli Santi Bestie Maniscalchi (2004), Bestië (2005), L’angelo della peste (2005), Distillare è imitare il sole! (2005), Carnavà dlu Gueini ‘d Sabaltran (2006), Barbarià (2006), Oltre l’eco (2007), Carnavà d’loun Pacan a Chooumoou (2008), Ritorno (2009), Aranha (2010), Musicca (2011) e Bousqueiran (2013).
Il Laboratorio si propone di raccogliere e rielaborare frammenti di memoria, passi solitari lungo sentieri impervi, parole frantumate sulle pietraie ai margini dei campi non più coltivati, immagini racchiuse in piccole cose indimenticabili. Le tecniche mediante le quali il Laboratorio conduce la ricerca trovano fondamento nell’Antropologia Teatrale, una disciplina che studia l’arte dell’attore e la sua presenza scenica nel suo aspetto di extraquotidianità.
Le attività si svolgono ogni domenica dalle 18 alle 20 presso la Sala Polivalente di Salbertrand (TO). I partecipanti al laboratorio nel 2013 sono 20, tra cui cinque con disabilità fisiche. Il direttore del laboratorio è Renato Sibille, coadiuvato nella conduzione da Patrizia Spadaro e Roberto Micali.
LABORATORIO DI CREATIVITA’ E IMPROVVISAZIONE TEATRALE
(http://www.artemuda.it/index.php/laboratorio-teatrale-di-torino)
Nato nel 2005, il Laboratorio di Creatività e Improvvisazione Teatrale ArTeMuDa di Torino é un laboratorio teatrale ideato per rompere gli automatismi, per ampliare le proprie capacità creative, per giocare al teatro. Ogni incontro, della durata di due ore, prevede una serie di esercizi pratici per lo sviluppo delle capacità di base dell'attore e indispensabili per lo sviluppo della creatività artistica: presenza fisica, concentrazione, ascolto e comunicazione, relazione, senso dello spazio e del tempo, fiducia, uso della voce. Successivamente vengono sperimentati alcuni esercizi di improvvisazione, eventualmente con il supporto di brevi testi.
Il corso si è svolto da ottobre 2012 a giugno 2013 presso i locali dell’Associazione PMR a Torino. Sono stati attivati 2 laboratori, il martedì e giovedì, per un totale di 18 partecipanti. I conduttori sono Patrizia Spadaro e Roberto Micali. Al termine dei laboratori è stata presentata la performance Lack and White martedì 18 e mercoledì 19 giugno 2013 presso lo Spazio bellARTE a Torino. Allo spettacolo hanno assistito in totale circa 200 spettatori. Martedì 17 e 24 settembre si sono svolte due lezioni aperte gratuite di prova del Laboratorio 2013-2014, poi regolarmente iniziato a ottobre con 12 nuovi iscritti.
SPETTACOLI TEATRALI
LE DONNE FORTI DANZANO SCALZE
(http://www.artemuda.it/index.php/le-donne-forti-danzano-scalze)
SPETTACOLO TEATRALE
Con gli attori dell'Associazione ArTeMuDa e gli attivisti di Amnesty International
Regia di Patrizia Spadaro e Roberto Micali
Dopo le esperienze teatrali nel 2005 in occasione della campagna "Control Arms" e nel 2011-2012 per i 50 anni di Amnesty, si rinnova la collaborazione tra l'Associazione ArTeMuDa e Amnesty International.
La nuova performance porta in scena la storia di cinque donne vittime di violenze di diverso tipo: Hina, Juliette, Deborah, Isoke e Carmen. Alcune di loro sono apparse sulle prime pagine della cronaca nera di questi ultimi anni. Altre sono figure di donne sicuramente meno famose ma non meno rappresentative delle violenze solitamente subite dalle donne in tutto il mondo. Donne di cui, per usare le parole di Dacia Maraini, si sentono i "passi affrettati", silenziosi e discreti.
La performance vuole sottolineare come non siano solo le percosse a rendere le donne schiave di un uomo. Ma è il continuo lavaggio del cervello di chi trova la chiave per entrare dentro e poi si comporta da padrone, chiude le finestre al sole, calpesta tutti i ricordi, demolisce a poco a poco quello che sei finché non sei più niente.
E in tutte le storie si scopre un percorso comune, che parte dalla conoscenza e dagli entusiasmi iniziali, per arrivare, attraverso una serie di presenze minacciose che incombono su ogni momento della vita, all'incubo più profondo. Situazioni in cui le ossessioni maschili soffocano la donna, che inutilmente e spesso in modo reiterato cerca di denunciare la situazione, per provare a riscoprire la libertà, perché "le donne forti danzano scalze".
Alle quattro repliche realizzate nel 2013 hanno assistito oltre 700 spettatori.
REPLICHE DI LE DONNE FORTI DANZANO SCALZE NEL 2013
- Mercoledì 6 marzo, Torino, Casa Teatro Ragazzi e Giovani, 150 spettatori
- Domenica 7 aprile, Bussoleno, Teatro Don Bunino, nell’ambito del XVII Valsusa Filmfest, 150 spettatori
- Sabato 25 maggio, Torino, Cavallerizza Reale, con il Patrocinio della Città di Torino, 180 spettatori
- Venerdì 22 novembre, Pianezza, Salone delle Feste, 250 spettatori
BARBARIA’
(http://www.artemuda.it/index.php/barbaria)
Lo spettacolo prodotto dall’Associazione ArTeMuDa più rappresentato in assoluto. Uno spettacolo sul pane e sulla vita. I due elementi sono mescolati in un gioco che passa continuamente dalle tappe dell'esistenza umana a quelle di confezione del pane: mescolati come un tempo sui nostri monti si mescolava la farina di grano con quella di segale, barbarià appunto, per cuocere il pane di consumo quotidiano. I testi, composti da Renato Sibille, sono recitati in patois e in italiano dagli attori del Laboratorio Permanente di Ricerca Teatrale dell'Associazione ArTeMuDa.
REPLICHE DI BARBARIA’ NEL 2013
- Domenica 21 luglio, Cesana Torinese fraz. Fenils, 120 spettatori
- Domenica 4 agosto, Usseaux, Borgata Laux, 200 spettatori
- Sabato 28 settembre, Mentoulles, 50 spettatori
HO VISTO LA NEVE
(http://www.artemuda.it/index.php/ho-visto-la-neve)
Ahmed é un quattordicenne curdo che vive in un istituto a Torino. Un giorno va con i suoi compagni sulla cima della Mole, dove scopre che vicino a Torino ci sono le montagne con la neve, come al suo paese, da cui é dovuto fuggire molto piccolo. Decide allora di andare a vedere la neve e scappa dall'istituto. Si uniscono a lui tre compagni: Luigi, siciliano, figlio di mafiosi, Zoran, zingaro di Sarajevo e Tuane, ragazzo della Val Thuras. Ho visto la neve é il racconto della loro fuga e, insieme, quella delle loro vite difficili, raccontata da uno dei protagonisti, Luigi, con un finale a sorpresa. Liberamente ispirato a La neve di Ahmed (Il Grandevetro/Jaca Book) di Francesca Caminoli.
REPLICHE DI HO VISTO LA NEVE NEL 2013
- Sabato 7 settembre, Oulx, Frazione Amazas, 60 spettatori
MUSICCA
(http://www.artemuda.it/index.php/musicca)
“Musicca” è il concerto-spettacolo messo in scena dagli attori del Laboratorio Permanente di Ricerca Teatrale di Salbertrand, diretto da Renato Sibille, che ha debuttato nel 2011. Lo spettacolo ha inaugurato sabato 16 febbraio 2013 alle ore 21.30 a Salbertrand la Stagione ArTeMuDa IDEE, presso la Sala Polifunzionale.
REPLICHE DI MUSICCA NEL 2013
- Sabato 16 febbraio, Salbertrand, Sala Polifunzionale, 120 spettatori
PICCOLE SCUOLE DI MONTAGNA
(http://www.artemuda.it/index.php/piccole-scuole-di-montagna)
Piccole scuole di montagna: storie e aneddoti d’altri tempi, quando nelle più sperdute borgate ancora sopravvivevano le pluriclassi, quando la maestra dormiva nella stessa stanza dove si ammassavano i banchi, quando i bambini facevano spesso chilometri a piedi nella neve e portavano il pezzo di legno per la stufa, quando la convivenza tra ispettori scolastici, ufficiali sanitari, maestri, sindaci o podestà, e curati non era sempre delle più tranquille.
L’Associazione ArTeMuDa ha attinto al prezioso materiale del libro Ricordi di scuola, raccolto da Barbara Patria, Daniela Ordazzo e Luisa Morganti per la collana dei Cahier dell’Ecomuseo Colombano Romean del Parco naturale del Gran Bosco di Salbertrand, e ne ha fatto uno spettacolo che si compone di diversi quadri d’en temps.
In scena Roberto Micali, Renato Sibille e Patrizia Spadaro.
REPLICHE DI PICCOLE SCUOLE DI MONTAGNA NEL 2013
- Sabato 26 gennaio, Exilles, Frazione Cels, Circolo Amici del Cels, 50 spettatori
- Venerdì 28 giugno, Sauze d’Oulx, Ufficio del Turismo, 15 spettatori
- Sabato 27 luglio, Chiomonte fraz. Ramats, 60 spettatori
PIUME DI PAROLE
(http://www.artemuda.it/index.php/piume-di-parole)
Lo spettacolo racconta l'elemento dell'aria e il popolo degli uccelli che la abita. Aria come vento, come soffio, come respiro. Aria come volo, come gioco di piume, come alito di vita. Aria come elemento che muove il mantice dell'organetto che accompagna lo spettacolo con le sue note. La storia del cuculo. Il mito dello spirito del grano e della quaglia nascosta nei campi che vola via, invisibile agli occhi dei bimbi. Storie che si intrecciano con quelle del lavoro contadino, delle coccinelle, degli aquiloni e di tanto ancora. Canti e versi degli uccelli evocati da richiami, da suoni onomatopeici, da parole: parole di piume. In scena Roberto Micali e Patrizia Spadaro. Musiche eseguite dal vivo da Alberto Dotta.
REPLICHE DI PIUME DI PAROLE NEL 2013
- Sabato 15 giugno, Oulx, Frazione Pierremenaud, 50 spettatori
- Sabato 13 luglio, Cesana Torinese, Frazione Bousson, 50 spettatori
PAROLE PER TERRA
(http://www.artemuda.it/index.php/parole-per-terra)
Dopo "Piume di parole" e le storie degli abitanti dell'aria, continua la serie di spettacoli ArTeMuDa sui 4 elementi. Il nuovo spettacolo esplora ora l'elemento terra. Due strani contadini si preparano ad una nuova stagione. La madre terra richiede mille attenzioni e fatiche, scandite dal trascorrere dei mesi, ma alla fine mieteranno il loro raccolto. Con Roberto Micali, Renato Sibille e Patrizia Spadaro. Musiche eseguite dal vivo da Alberto Dotta.
REPLICHE DI PAROLE PER TERRA NEL 2013
- Sabato 10 agosto, Cesana Torinese, Frazione Thures, 60 spettatori
OLTRE L’ECO
(http://www.artemuda.it/index.php/oltre-l-eco)
Lo spettacolo prende spunto da alcuni episodi della resistenza in Alta Valle di Susa. L'ottica dello spettacolo è quella di analizzare le storie quotidiane dell'epoca di uomini e di donne, a contorno dei grandi eventi. Per capire come vivevano nel quotidiano le persone dei paesi di montagna e come viveva la gente comune i giorni della resistenza. La memoria storica resiste, anche oltre l'eco. Con gli attori del Laboratorio Permanente di Ricerca Teatrale di Salbertrand. Musiche eseguite dal vivo da Daniele Contardo.
REPLICHE DI OLTRE L’ECO NEL 2013
- Venerdì 16 agosto, Cesana Torinese, Località Grange Thuras, 220 spettatori
LACK AND WHITE
(http://www.artemuda.it/index.php/lack-and-white)
Spettacolo teatrale con i partecipanti ai Laboratori ArTeMuDa di Improvvisazione e Creatività Teatrale 2012-2013
Regia: Roberto Micali e Patrizia Spadaro.
Testo liberamente ispirato a “L’inventore di sogni” di Ian McEwan e a “Il museo degli sforzi inutili” di Cristina Peri Rossi.
Lack è un ragazzo apparentemente normale, ma la gente lo considera “difficile”. Lack è un sognatore ad occhi aperti, continuamente immerso nelle sue storie immaginarie di lupi, foreste, numeri infiniti, bambole assassine. Lack è in continuo contrasto con la sorella White, che spesso irrompe nel suo mondo immaginario per riportarlo alla cruda realtà. “Lack and White” è una storia di opposizioni: il sogno e la realtà, il silenzio e il rumore, il bianco e il nero, mentre il tempo passa inesorabile e l’innocenza del ragazzo svanisce come una bolla di sapone. Lack e White, cresciuti, devono affrontare un mondo che non promette nulla di buono. L’unico modo per salvarsi sarà riconciliare gli opposti, perché Lack e White vogliono un mondo all’altezza dei loro sogni. Il testo è liberamente ispirato a “L’inventore di sogni” di Ian McEwan e a “Il museo degli sforzi inutili” di Cristina Peri Rossi.
“Lack and White” è la performance conclusiva dei Laboratori 2012-2013 di Improvvisazione e Creatività Teatrale organizzati dall’Associazione ArTeMuDa e condotti da Patrizia Spadaro e Roberto Micali.
REPLICHE DI LACK AND WHITE NEL 2013
- Martedì 18 e mercoledì 19 giugno, Torino, Spazio bellARTE, 180 spettatori
“BLACK” ORSO, “BLOCK” PANCRAZIO E CORNELIA
(http://www.artemuda.it/index.php/orso-pancrazio-e-cornelia)
Orso, Pancrazio e Cornelia sono tre poveracci, il primo cieco da un occhio, il secondo storpio da una gamba e la terza sorda come una campana. Tutti e tre non proprio di bella presenza. Orso e Pancrazio, già 2012 erano dventati “Black Orso” e “Block Pancrazio”, in appoggio alla lotta e alla resistenza No TAV in Alta Valle di Susa.
Nel corso del 2013 i tre hanno portato in giro diversi testi, dove la loro perenne ricerca di qualcosa da mangiare o di un po’ di “limosina” si intrecciano con le vicende No TAV o le vicende della Resistenza.
Dopo un’estate passata al campeggio NO TAV di Chiomonte decidono di spacciarsi per Valdesi, che nel 1689, dopo la cacciata dalle valli piemontesi e l’esilio in Svizzera a causa della revoca dell’Editto di Nantes, decidono di rientrare nelle loro valli. È l’occasione per scoprire che molte e sorprendenti sono le analogie tra il Glorioso Rimpatrio dei Valdesi e i momenti di lotta NO TAV in Valle di Susa.
Con Roberto Micali, Patrizia Spadaro e Renato Sibille
SPETTACOLI DI ORSO, PANCRAZIO E CORNELIA NEL 2013
- “Black Orso e Block Pancrazio alla Maddalena”, Venerdì 18 gennaio, Bussoleno, Osteria La Credenza, 50 spettatori
- “La resistenza di Black Orso e Block Pancrazio”, Sabato 16 marzo, Exilles, Frazione Cels, Circolo Amici del Cels, 100 spettatori
- “Black Orso e Block Cornelia alla Maddalena”, sabato 27 aprile, Clarea, 100 spettatori
- “Black Orso e Block Pancrazio alla Maddalena”, domenica 5 maggio, Bussoleno, nell’ambito di “Critical Wine” 2013, 30 spettatori
- “Black Orso e Block Pancrazio alla Maddalena”, sabato 8 giugno, Bussoleno, Casa Ascheri, nell’ambito della manifestazione “Una montagna di libri con il TAV”, 40 spettatori
- “Black Orso e Block Pancrazio alla Maddalena”, domenica 9 giugno, Giaglione, Clarea, Campo della Memoria, 60 spettatori
- Orso e Pancrazio alla Fiera Franca, domenica 6 ottobre, Oulx
SILVÉN E IL SUO VIOLINO
(http://www.artemuda.it/index.php/silven-e-il-suo-violino)
Il racconto nasce in occasione del concerto organizzato per il restauro del violino appartenuto al suonatore eclausino Silvino Bouvet (1857-1933), ritrovato ed esposto nella mostra allestita per il Convegno Virà Virandôlë, Salbertrand 3 dicembre 2010, organizzato dall' Associazione ArTeMuDa. La storia è tessuta attingendo alle poche notizie biografiche e leggendarie intorno al suonatore, alle vicende storiche di Eclause, ai racconti degli anziani e al materiale raccolto negli anni dal Laboratorio Permanente di Ricerca Teatrale di Salbertrand ed è accompagnata da canti e musiche della tradizione contadina occitana altovalsusina.
Con Roberto Micali, Barbara Patria e Renato Sibille. Musiche dal vivo eseguite da Gabriele Ferrero con i Parenaperde.
REPLICHE DI SILVEN E IL SUO VIOLINO NEL 2013
- Sabato 23 febbraio, Salbertrand, Sede del Parco del Gran Bosco, 80 spettatori
- Domenica 12 maggio, Salbertrand, Frazione Eclause, 50 spettatori
JOSÉ FARABUNDO VINCENTE DETTO OSCAR
(http://www.artemuda.it/index.php/jose-farabundo-marti)
Spettacolo teatrale
Da un idea di Maria Teresa Messidoro
Scritto da Roberto Micali e Renato Sibille
Regia di Roberto Micali, Renato Sibille, Patrizia Spadaro
Con Renato Camoletto, Igor Casella, Carla Fuso, Fabio Liberatore, Silvia Mascolo, Roberto Micali, Antonella Milli, Stephanie Renard, Tiziana Rubano, Emanuela Sarzotti, Renato Sibille, Patrizia Spadaro, Giovanna Tancorra, Davide Teodoro, Clara Zanni
Liberamente ispirato a: M.T. Messidoro, “Shicushi nu cunaf” (Ed. Stelle Cadenti), AA.VV., “Storia del Salvador” (Ed. Cooperativa Editoriale Zero), Roque Dalton, “Il cielo per cappello” (Multimedia Edizioni), M.T. Messidoro, “Rosa color poeta”.
Prodotto dall’Associazione ArTeMuDa in collaborazione con l’Associazione Lisangà Culture in Movimento.
Durata: 50’.
24 marzo 1980. Cappella dell’ospedale della Divina Provvidenza, San Salvador, El Salvador: un colpo, un solo micidiale colpo sparato dall’assassino appostato fuori dalla chiesa, uccide l’arcivescovo di San Salvador Óscar Arnulfo Romero durante la celebrazione della messa. “Ucciso perché fatto popolo: / ucciso perché facevi / cascare le braccia / ai poveri armati, / più poveri degli stessi uccisi: / per questo ancora e sempre ucciso” (David Maria Turoldo).
Monsignor Romero si era impegnato direttamente in azioni di sostegno alle classi più disagiate. A queste aveva accompagnato una coraggiosa denuncia delle violazioni dei diritti umani perpetrate dall’esercito, e una condanna generale dell’uso della violenza che si traduceva in un accorato appello alla riconciliazione e alla giustizia sociale, espresso attraverso le sue omelie e la sua azione pastorale.
E’ l’inizio di una lunga e cruenta guerra civile che porta il piccolo paese de El Salvador in una spirale di repressione, conflitti, rivolta popolare e morte. Almeno 80.000 persone perdono la vita nel conflitto che termina il 16 gennaio 1992, con la firma degli accordi di pace di Chapultepec a Città del Messico.
Ma proprio mentre Monsignor Romero viene assassinato, una madre dà alla luce suo figlio: José Farabundo Vincente, che sarà soprannominato “Oscar”, proprio per ricordare l’arcivescovo. Attraverso le vicende di Oscar, lo spettacolo avvicinerà lo spettatore alla realtà salvadoregna, dallo scoppio della guerra civile ai giorni nostri, con particolare attenzione alle tradizioni, alla condizione della scuola in El Salvador, passando attraverso l’esperienza delle scuole popolari autogestite.
REPLICHE DI JOSE’ FARABUNDO VINCENTE DETTO OSCAR NEL 2013
- Venerdì 13 dicembre, Giaveno, Locale Spaghettopoli, 90 spettatori
- Sabato 14 dicembre, Oulx, Istituto Des Ambrois, 60 spettatori
BOUSQUEIRAN
Bousqueiran (Boscaiolo), il nuovo spettacolo del Laboratorio Permanente di Ricerca Teatrale di Salbeltrand,è uno spettacolo sul Bosco della Lega. Un territorio fin da tempi immemorabili indiviso tra tre comunità altovalsusine, un tempo comuni autonomi, dal quale traevano il legname per la riparazione delle loro case e per le necessità di riscaldamento. Un bene comune che è stato fonte di concordia e di discordia per il suo sfruttamento. Paesane intente a raccogliere fascine di rami, sindaci che discutono sulla necessità di vendere il legname, mercanti che inseguono i profitti del commercio favorito dalla costruzione della linea ferroviaria del Frejus nella seconda metà dell'Ottocento e boscaioli sfaticati si ritrovano in questo bosco che le leggende narrano popolato da lupi, orsi, briganti e soldataglie. Gli interessi comuni si scontrano con quelli particolari.
Lo spettacolo è stato realizzato in occasione del convegno Comunità e gestione dei boschi nelle valli di Oulx e Pragelato - Dalla Grande Charte al Consorzio Forestale Alta Valle Susa attraverso il Trattato di Utrecht, realizzato a cura del Consorzio Forestale Alta Valle Susa, in collaborazione con l'Ente di gestione delle Aree Protette delle Alpi Cozie, Ecomuseo Colombano Romean e CeSDoMeO. L'evento è inserito nella manifestazione Chantar l'Uvern 2013-2014.
REPLICHE DI BOUSQUEIRAN NEL 2013
- Sabato 23 novembre, Salbertrand, Sala conferenze Parco del Gran Bosco di Salbertrand, 80 spettatori
I PARAMENDICI
(http://www.artemuda.it/index.php/i-mendici)
Spettacolo teatrale di strada.
Con Tiziana Landolfo, Fabio Liberatore, Roberto Micali, Tiziana Rubano, Emanuela Sarzotti, Renato Sibille, Patrizia Spadaro, Giovanna Tancorra, Clara Zanni.
Chi sono i Mendici? Forse figli della crisi, dello spread che sale, del rigore della Fornero, di un contratto co-co-co scaduto e ahimè non rinnovato. Sono brutti, deformi e sgangherati, come un'improbabile Armata Brancaleone urbana. E soprattutto cercheranno di straziare i vostri cuori con musica, canti, lazzi e parole, per cercare di tirare su un po' di "limosina".
REPLICHE DI I PARAMENDICI NEL 2013
- Sabato 4 maggio, Bussoleno (TO), nell’ambito della manifestazione Critical Wine.
VISITE TEATRALI
(http://www.artemuda.it/index.php/attivita/progetti-visite-teatrali)
Nel periodo giugno-agosto 2013 sono state realizzate cinque visite teatrali all’Ecomuseo Colombano Romean dell’ex Parco naturale del Gran Bosco di Salbertrand, ora Parco delle Alpi Cozie:
- Santi, mulini, diavoli e canditi - La terra e il grano sono i protagonisti della visita teatrale "Santi, mulini, diavoli e canditi", dove i partecipanti sono guidati a conoscere il Mulino Idraulico della Comunità di Salbertrand e la Chiesa di San Giovanni Battista, una delle più belle della Valle. Personaggi affascinanti e misteriose sostanze macinate dal mulino ci guidano alla scoperta di questi capolavori dell'Ecomuseo Colombano Romean.
- Berlicche e i misteri del Gran Bosco - In occasione del 30° anniversario dell’istituzione del Parco naturale, ArTeMuDa ha realizzato un percorso teatrale nel cuore del Parco accompagnando i visitatori con storie fantastiche tratte dalla cultura popolare.
- Vapori di ghiaccio - La visita teatrale conduce i partecipanti a conoscere la restaurata ghiacciaia ottocentesca e il vicino lago ghiacciaia, oltre alla smoke-sauna di Alvar Aalto nel Parco del Gran Bosco di Salbertrand. Fuoco, calore, ghiaccio e vapori sono mescolati in questa visita teatrale, dove imprenditori del ghiaccio, una strana coppia e tre enigmatici pescatori raccontano le storie legate al luogo.
- L’oro bianco e l’oro nero - Fuoco e acqua. Caldo e freddo. Nero e bianco. Carbone e ghiaccio. Contrasti e strani personaggi si intrecciano nella visita teatrale "L'oro bianco e l'oro nero" alla scoperta di alcuni gioielli del patrimonio dell'Ecomuseo Colombano Romean. In primo luogo visiteremo la Ghiacciaia ottocentesca, accanto all'incantevole laghetto. Successivamente, in prossimità dell'accesso al Parco, visiteremo un'aia carbonile con le diverse fasi di allestimento di una carbonaia in bosco. Ma attenzione, perchè strani personaggi possono incrociare la vostra strada. E soprattutto… attenti ai cuculi!
- Il pane del pellegrino all’Hotel Dieu - La nuova visita teatrale dell'Associazione ArTeMuDa si svolge presso l'Hotel Dieu a Salbertrand. L'Hotel Dieu o Maison Dieu si trova nel centro dell'abitato, lungo quella che fu già l'antica "strada del Monginevro", poi "strada romana delle Gallie", infine (col passaggio dell'Alta Valle della Dora al Delfinato nel XII sec.) "Strada di Francia", una delle più importanti vie transalpine dell'Europa medievale, e come tale percorsa da carrozze, cavalli e cavalieri, notabili, religiosi, mercanti, romei diretti ai pellegrinaggi.
- Barba, barbetti, canapa e cappelli - La nuova visita teatrale 2011 ha condotto i partecipanti sulle tracce del Glorioso Rimpatrio dei Valdesi.
Questo il calendario delle 6 visite realizzate nel 2013:
- Domenica 23 giugno: Santi, mulini, diavoli e canditi
- Domenica 14 luglio: Barba, barbetti, canapa e cappelli
- Domenica 28 luglio: Vapori di ghiaccio
- Sabato 3 agosto: Il pane del pellegrino all’Hotel Dieu
- Domenica 18 agosto: Berlicche e i misteri del Gran Bosco
- Sabato 31 agosto: L’oro bianco e l’oro nero
In totale hanno partecipato alle visite circa 300 persone.
MUSICA
VIJA PIEMONTEISA CON LE VOS GRISE
(http://www.artemuda.it/index.php/vija-piemonteisa)
Il gruppo VOS GRISE AN LIBERTA’ è un gruppo spontaneo di amici che si trova per stare e cantare insieme in allegria e amicizia. Normalmente sono circa una quindicina, con una fisarmonica e due o tre chitarre. Il nome VOS GRISE nasce da una benevola e ironica autodefinizione: ricordando un vecchio modo di dire piemontese che definisce vos bleuve quelle voci che cantano non proprio perfettamente intonate, il gruppo ha associato alle sue voci il colore dei capelli che, per motivi anagrafici, non è più quello di un tempo. An libertà perché non sono né un coro né una associazione. Cantano per il piacere di stare insieme e perché fa bene. Il concerto Vija Piemonteisa ha portato in scena un repertorio di vecchie canzoni popolari Piemontesi e di altre Regioni, di canzoni tradizionali da Osteria e da Gita, della Protesta sociale e della Liberazione dai nazi-fascisti, le Canzoni della Radio e quelle precedenti del Caffè-concerto e della Belle époque.
REPLICHE DI VIJA PIEMONTEISA NEL 2013
- Sabato 29 giugno, Exilles fraz. Cels, Circolo Amici del Cels, 80 spettatori
- Sabato 14 settembre, Chiomonte fraz. Ramats, Circolo Ricreativo Ramats, 50 spettatori
CONCERTO DELL’ORCHESTRA “IN CRESCENDO”
L'Orchestra Giovanile «In Crescendo» è nata nel 2010 all’interno della Scuola Media Statale a Indirizzo Musicale «P. Gobetti» di Rivoli. L’obiettivo era quello di far sì che ragazzi amanti della musica e particolarmente motivati potessero continuare a coltivare la loro passione, insieme ai compagni di studi e agli insegnanti di strumento con i quali avevano intrapreso gli studi musicali nei tre anni di scuola media.
L’Orchestra è formata dagli stessi strumenti insegnati nella sopra citata scuola, cioè chitarre, flauti traversi, pianoforti o tastiere e violini, ai quali si aggiungono anche le percussioni. I risultati raggiunti sono notevoli, visto il particolare gruppo orchestrale che si è venuto a formare, costituito da ragazzi spinti da un forte entusiasmo, molto motivati e alcuni particolarmente ricchi di talento musicale. Questo ha dato l’opportunità ai giovani non solo di continuare a coltivare la loro passione e riuscire a “fare musica” insieme, ma anche di farli partecipare in prima persona ad eventi e iniziative musicali e culturali, sia sul territorio che fuori. Il repertorio proposto nei concerti è particolarmente vario e spazia da compositori quali Giuseppe Verdi e Johann Strauss ad Astor Piazzolla, Henry Mancini e John Williams.
L’orchestra è diretta da Silvia Euron, Ugo Fiamingo e Stefania Maio. La serata è stata presentata da Silvia Euron e Ugo Fiamingo, affiancati da Renato Sibille e Roberto Micali nei Panni di Orso e Pancrazio.
CONCERTI DI IN CRESCENDO NEL 2013
- Domenica 17 novembre, Bussoleno (TO), Teatro Don Bunino, 150 spettatori
MUSICA, GRAPPA E MINESTRONE
Come ogni anno, l'antro dell'alambicco di Deveys (frazione di Exilles), uno degli ultimi della Valle di Susa, è tornato ad esalare i suoi fumi e per l'occasione l'Associazione ArTeMuDa, in collaborazione con l'Associazione Funtana d'la Vi, ha organizzato una serata con grappa, un piatto di minestrone e musica per tutti, con la splendida voce di Giovanna Mais. Per l'occasione è stato possibile visitare l'alambicco durante le fasi della distillazione. Nel pomeriggio, alle 17.30, è stato inaugurato il Museo della Grappa, a cura del Comune di Exilles. Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili. La serata è stata dedicata all'amico Jean.
MUSICA, GRAPPA E MINESTRONE NEL 2013
- Sabato 16 novembre, Exilles fraz. Deveys, locali della ex scuola
QUARTET AND GOSPEL
Il Quartetto Dispari e il NoName_Gospel_Choir per la prima volta in concerto insieme. La serata è organizzata dalla Banda Musicale Alta Valle Susa, con la collaborazione dell’Associazione Culturale LAT’ART e del gruppo Parenaperde, con il Patrocinio del Comune di Salbertrand.
CONCERTI DI QUARTET & GOSPEL NEL 2013
- Sabato 6 aprile, Salbertrand (TO), Sala Polifunzionale, 140 spettatori
GRAPPA ALLA VIPERA
Tornano i Cantambanchi e gli attori di ArTeMuDa! Appuntamento per il pranzo e nel pomeriggio musica e letture teatralizzate con i Cantambanchi, gli attori dell'Associazione ArTeMuDa, e Renato Scagliola, autore del libro “La grappa alla vipera”, Zedde Editore. Il recente libro di Scagliola non è un trattato sui superalcolici, ma ricorda un antico modo della cultura alpina di bere “da veri uomini”. Un pretesto per raccontare vite in montagna, contadini di collina, brutture urbanistiche, burocrati e cretini. Piccoli viaggi nella provincia fuorimano, storie di famiglie e amicizie, boschi e alpeggi, e il ricordo lontano della Resistenza.
CONCERTI DI GRAPPA ALLA VIPERA NEL 2013
- Domenica 19 maggio, Prarostino (TO), Osteria Dall’Orso, 40 spettatori
READING
LA FAGLIA
La faglia è un libro scritto da Massimo Miro (2012, Edizioni Il Maestrale). Goffredo Mezzasalma è un cinquantenne affermato. Ingegnere, vive a Milano, ha una moglie, una figlia, dirige la fabbrica del suocero che vigila sui suoi tentativi di evasioni extraconiugali. Trent'anni fa è arrivato da Torino, con una fuga seguita da rientri a casa sempre frettolosi, per visite in famiglia nel vecchio palazzone popolare, con orrore da parte della consorte snob. Il vero ritorno è quello che Goffredo fa oggi, richiamato dal risveglio improvviso di Jumbo, l'amico in coma dal lontano 1978 a causa di una misteriosa aggressione. Jumbo che per prima cosa ha chiesto di vedere Goffredo Mezzasalma, alias Gomez nelle comuni scorribande metropolitane di fine anni Settanta. Il viaggio e il pensiero di riabbracciare l'amico tornato alla vita dopo 32 anni costringono Goffredo/Gomez alla resa dei conti con un passato pazientemente messo in sordina nei ricordi, con una storia rimossa che si snoda nei giorni e nelle notti di un gruppo di ragazzi sempre al limite dell'illegalità, fra furti, risse e scippi compiuti in un territorio che va dalle estremità suburbane al centro della città storica. Due dimensioni collegate, e al tempo stesso divise, da una strada ferita con un taglio profondo, ostile a ogni tentativo di riparazione: la Faglia. Nei sotterranei di quella storia rimossa è chiusa l'impresa eclatante tentata dalla sgangherata banda: prelevare Aldo Moro da un covo delle Brigate Rosse, e sottrarlo così al suo tragico destino.
Nel 2013 gli attori di ArTeMuda hanno realizzato tre letture sceniche di alcuni brani tratti da La faglia. La prima a Torino presso il Museo Diffuso della Resistenza, nell’ambito della manifestazione Arcipelago 2013, organizzata dall’ARCI. La seconda in occasione di Periferite... al Museo di Rivoli!, un intreccio di eventi nella Manica Lunga del Museo di Arte Contemporanea del Castello di Rivoli. Il collettivo FMPQ (osservatorio permanente), lo scrittore Massimo Miro e ArTeMuDa si sono incontrati all’interno della mostra “Marinella Senatore. Costruire comunità”. Letture, discussioni e esempi di laboratori di scrittura “attiva” partendo dal progetto crossmedia “Il futuro del mondo passa da qui” (Scritturapura Casa editrice) e dal lavoro creativo nato intorno al romanzo “La faglia” (Il Maestrale). La terza nell’ambito dell’evento “Altri sguardi”, realizzato a Torino presso lo Spazio ArTeMuda sabato 7 dicembre 2014.
Letture a cura di Renato Camoletto, Igor Casella, Fabio Liberatore, Roberto Micali, Renato Sibille, Patrizia Spadaro.
READING DI LA FAGLIA NEL 2013
- Venerdì 5 luglio, Torino, Museo Diffuso della Resistenza, 60 spettatori
- Domenica 1° dicembre, Rivoli (TO), Museo di Arte Moderna, 15 spettatori
- Sabato 7 dicembre, Torino, Spazio ArTeMuDa, 50 spettatori
READING A “UNA MONTAGNA DI LIBRI”
Giunta nel 2013 alla sua seconda edizione, “Una montagna di libri contro il TAV” si è svolta il 7-8-9 giugno a Bussoleno e in Val Clarea. Organizzata dal Movimento No TAV e dalla Libreria La Città del Sole di Bussoleno, la manifestazione ha promosso tre giorni di riflessioni sulla narrazione per mezzo di parole e immagini, racconti dei movimenti e movimenti che si raccontano. Durante questa seconda edizione saranno protagonisti i momenti di lettura e recitazione di pagine degli autori che interverranno o che ci invieranno i loro contributi. E’ prevista inoltre una maggiore presenza dei piccoli editori, che parteciperanno con i loro banchetti alla Fiera dell’Editoria Indipendente. E’ stata organizzata anche una mostra fotografica sulla lotta in Valle, “Resistenza NO TAV” di Iskra Coronelli. In tale occasione gli attori di ArTeMuDa hanno letto alcuni brani.
CINEMA
RASSEGNA “CINEMA IN VALLE”
L'Associazione ArTeMuDa, nell'ambito della Stagione I-DÉE, nata per festeggiare i primi dieci anni di attività, ha organizzato tre appuntamenti cinematografici ad ingresso libero in alta Valle di Susa dal 2 al 4 agosto 2013. Tre proiezioni con inizio alle ore 21,15 in tre location speciali realizzate con la collaborazione dell'Associazione Museo Nazionale del Cinema. Tre film che hanno legami con la Valle di Susa o con la montagna in generale, luogo di confine, di passaggio e di traffici, leciti e meno leciti.
Si è iniziato venerdì 2 agosto a San Colombano (Exilles), nella Piazza della Chiesa con un incontro sul film La legge è la legge diretto da Christian-Jaque. Il film uscito nelle sale nel 1958 racconta il rapporto tra il doganiere francese Pastorelli (interpretato da Fernandel) e il contrabbandiere napoletano Giuseppe (interpretato da Totò); entrambi vivono nel paese di confine italo-francese di Assola che nella realtà non esiste (il film fu girato interamente in Molise), né esiste una situazione di comuni urbanisticamente contigui alla frontiera italo-francese, data la presenza delle Alpi e la difficoltà materiale che ivi possano sorgere centri abitati così contigui e pianeggianti.
Il secondo appuntamento in programma è stato realizzato sabato 3 agosto a Bousson (Cesana Torinese) con la proiezione del film di Fuga in Francia. Il film diretto da Mario Soldati nel 1948 ed interpretato da Folco Lulli e Pietro Germi è ambientato in Piemonte quando la guerra appena finita. Un criminale fascista su cui pende una taglia cerca di espatriare clandestinamente insieme al figlio, un bambino di dieci anni. Soldati riproduce con attenzione la realtà fisica dei luoghi attraversati dal protagonista e dal figlio nel loro breve viaggio, da Moncalieri (alle porte di Torino), a Oulx in Valle di Susa, allo Chaberton, al Moncenisio. In questi pochi chilometri il regista riesce a raccontare la vita del personaggio e quella dei suoi antagonisti, inserendoli in un territorio ben caratterizzato storicamente e culturalmente. Il dialetto, le canzoni di montagna, i racconti della gente nelle osterie conferiscono verità e vivacità a tutta la vicenda. "Fuga in Francia non è il soggetto che volevo fare io. […] È stato un soggetto rimediato, arrangiato alla meglio, perché noi avevamo chiesto al produttore, che era Ponti, che ci mandasse, io, Flaiano e Musso, i tre sceneggiatori, a stare due mesi a Bardonecchia a inventare il soggetto, e a scriverlo. In fondo si trattava non so, di pagare alloggio e vitto a tre persone per due mesi. Non era niente, il produttore non si è sentito di fare questa spesa, e noi abbiamo dovuto inventare il soggetto alla meglio. E quando poi siamo andati a Bardonecchia per controllare quello che avevamo scritto, naturalmente era troppo tardi, e gli elementi avrebbero dovuto essere altri; un poco di quegli elementi che noi avevamo scoperto o avremmo voluto scoprire sono stati infatti adottati da Germi, il quale assunto da me come attore, venne a Bardonecchia e lì pensò, e scrisse: Il cammino della speranza, o almeno l'ultima parte del Cammino della speranza: gli emigranti che passano la frontiera; per questo, concludo col dire che anche Fuga in Francia è stato il frutto di un compromesso e anzi direi di un grave, pesante compromesso. Mario Soldati.
La rassegna si è conclusa domenica 4 agosto nella Piazza del Comune di Exilles con la proiezione di Bertoldo, Bertoldino e… Cacasenno di Mario Monicelli. Il film vede la partecipazione di Ugo Tognazzi, Lello Arena, Maurizio Nichetti e Alberto Sordi e si articola in diversi episodi ambientati alla corte del re Alboino, in Italia nell'anno Mille: il contadino burlone Bertoldo alterna argute frecciate e preziosi consigli al suo re, il suo imbranatissimo figlio Bertoldino compie scempiaggini di tutti i tipi, mentre fra' Cipolla da Frosolone organizza truffe e imbrogli. Tra i set del film diretto da Monicelli nel 1984, anche il Forte di Exilles. Avevo letto fin da ragazzo il racconto di Croce Bertoldo, Bertoldino e Cacasenno. Mi piaceva l'ambiente: la capanna miserabile di Bertoldo, la povertà dei contadini, da una parte, e l'ambiente della corte regale dall'altro, così immaginifico. L'uno più alla Brueghel, l'altro alla Perrault. Mi piaceva il rapporto che s'instaura tra il potere e il cittadino comune in quel libro. [...] Dal punto di vista delle immagini volevo fare qualcosa che fosse privo di prospettiva, come in certi dipinti precedenti Paolo Uccello, con tutti i rapporti cambiati tra personaggi e quello che c'è intorno. Volevo dargli quel tono favolistico semplice ed elementare proprio della favolistica italiana, che è molto bella e a cui non siamo abituati. Mario Monicelli
CINEMA IN VALLE NEL 2013
- “La legge è la legge”, venerdì 2 agosto, Exilles, Fraz. San Colombano, 40 spettatori
- “Fuga in Francia”, sabato 3 agosto, Cesana T.se Fraz. Bousson, 80 spettatori
- “Bertoldo, Bertoldino e Cacasenno”, domenica 4 agosto, Exilles, 40 spettatori
RASSEGNA “MOVING TFF” ALLO SPAZIO ARTEMUDA
L’Associazione ArTeMuDa ha partecipato alla seconda edizione di Moving TFF. La manifestazione, ideata da UCCA (Unione Circoli Cinematografici Arci), Arci Torino, Museo Nazionale del Cinema e Torino Film Festival, si propone di offrire al pubblico torinese una anticipazione dell'ormai consolidato e apprezzato appuntamento di novembre con il Torino Film Festival. Più di 30 proiezioni, tra ottobre e novembre, che hanno accompagnato cinefili e non al consueto appuntamento con il TFF e distribuite capillarmente sul territorio, nei circoli Arci Torino e in altri luoghi della Città e della provincia.
Lo Spazio ArTeMuda ha ospitato giovedì 17 ottobre alle ore 21.30 la proiezione del documentario “L’estate di Bruno Cortona” di Gloria De Antoni (Italia, 2011, 45’). Un sorpasso azzardato, una frenata inutile e i sogni dell’Italia del boom finiscono in una scogliera della Versilia, insieme alla Lancia Aurelia dell’incontenibile Bruno Cortona/Vittorio Gassman e al povero Roberto Mariani/Jean-Luis Trintignant. Si conclude così, in modo drammatico, Il sorpasso di Dino Risi, caposaldo della commedia all'italiana del 1962. Ma come ricordano la realizzazione del film quelli che vi hanno preso parte e quelli che l’hanno amato?
La proiezione del documentario è stata preceduta lunedì 14 ottobre alle ore 21.30, sempre presso lo Spazio ArTeMuDa, del film “Il sorpasso” di Dino Risi (Italia, 1962, 108’). Con Vittorio Gassman, Jean-Louis Trintignant, Catherine Spaak, Claudio Gora, Luciana Angiolillo, Luigi Zerbinati, Mila Stanic, Barbara Simon, Nando Angelini, Linda Sini, Lilli Dorelli, Edda Ferronao, Franca Polesello.
MOVING TFF ALLO SPAZIO ARTEMUDA NEL 2013
- “Il sorpasso”, lunedì 14 ottobre, Torino, Spazio ArTeMuDa, 4 spettatori
- “L’estate di Bruno Cortona”, giovedì 17 ottobre, Spazio ArTeMuDa, 7 spettatori
WORKSHOP
L’ARTE DELLA PRESENZA IN PUBBLICO
(http://www.artemuda.it/index.php/l-arte-della-presenza-in-pubblico)
Perché non applicare i principi derivati dal training dell'attore ai momenti in cui ci troviamo davanti ad una platea di uditori? In fondo la situazione non è molto diversa dal setting teatrale. Tutto il lavoro sull'attore che mira ad ottenere una maggiore presenza scenica del suo corpo per catturare l'attenzione del pubblico, può essere utilizzata durante corsi di formazione, presentazioni, riunioni. La presenza scenica dell'attore è dunque un modo di organizzare le energie del proprio corpo per renderlo organicamente vivo e fare in modo che colpisca immediatamente l'attenzione dello spettatore. Analogamente, molte tecniche dell'attore (uso della voce, ascolto, comunicazione) possono essere applicate a chi abbia la necessità di parlare in pubblico, sia esso un formatore in aula o uno speaker ad una conferenza.
L’Associazione ArTeMuDa ha organizzato sabato 22 e domenica 23 marzo il workshop “L’arte della presenza in pubblico” presso lo Spazio ArTeMuDa. Il workshop è condotto da Roberto Micali ed è stato seguito da 7 persone.
WORKSHOP L’ARTE DELLA PRESENZA IN PUBBLICO NEL 2013
- Sabato 22 e domenica 23 marzo, Torino, Spazio ArTeMuDa, 7 partecipanti
IL RICONOSCIMENTO “Patrimouanë dla Jan – Patrimonio della Collettività”
(http://www.artemuda.it/index.php/progetti/progetti-patrimouane-dla-jan)
Nel 2013 l’Associazione ArTeMuDa ha assegnato il riconoscimento “Patrimonio della Collettività” 2012 e lanciato il bando per il riconoscimento 2013.
Nello spirito delle proprie norme statutarie, l'Associazione Culturale ArTeMuDa assegna ogni anno uno o più riconoscimenti di Patrimouanë dla Jan - Patrimonio della Collettività a beni materiali o immateriali che siano o siano stati rilevanti per una determinata collettività del territorio di area occitana dell'alta Valle di Susa e che abbiano un forte valore simbolico nella cultura locale per la loro forza di creazione, di aggregazione, di comunicazione, di trasmissione del sapere o di memoria del senso di comunità.
L'Associazione Culturale ArTeMuDa si impegna ad identificare beni materiali e immateriali presenti sul territorio di area occitana dell'alta Valle di Susa e a raccogliere candidature, da chiunque proposte, di beni materiali o immateriali che rispondano alle caratteristiche di cui al presente regolamento al fine di proporre all'assemblea del Laboratorio Permanente di Ricerca Teatrale di Salbertrand una rosa di candidature per la scelta annuale di attribuzione del titolo di Patrimouanë dla Jan - Patrimonio della Collettività.
L’Associazione Culturale ArTeMuDa, sentita l’assemblea del Laboratorio Permanente di Ricerca Teatrale di Salbertrand e valutate le candidature proposte, attribuisce il riconoscimento di Patrimouanë dla Jan – Patrimonio della Collettività per l’anno 2012 a:
Circolo Amici del Cels e il Circolo Ricreativo Ramats
con la seguente motivazione:
Il riconoscimento Patrimouanë dla jan – Patrimonio della collettività 2012 viene assegnato al Circolo Amici del Cels e al Circolo Ricreativo Ramats perché nelle Borgate di montagna, da sempre trascurate dal potere centrale dei capoluoghi, i Circoli Ricreativi hanno saputo rappresentare un punto importante di aggregazione e socializzazione e, con le loro gestioni collettive non sempre facili, hanno affrontato i duri anni dell’emigrazione forzata e i tristi anni della masmediatizzazione globale che riduce le persone ad anonimi consumatori imbalsamati davanti a un televisore. I piccoli Circoli delle frazioni hanno rappresentato e ancora rappresentano un baluardo di resistenza contro lo spopolamento della montagna.
Nel 2013 è stato anche lanciato il bando per l’assegnazione del riconoscimento Patrimouanë dla Jan - Patrimonio della Collettività 2013, la cui proclamazione avverrà nei primi mesi del 2014.
ALTRI EVENTI
"ALTRI SGUARDI" ALLO SPAZIO ARTEMUDA
Nel dicembre 2013 lo Spazio ArTEMuDa ha ospitato l’evento “Altri Sguardi”; organizzato dall’Associazione Aporti Aperte e ForCoop.
PROGRAMMA
Sabato 7 dicembre
Ore 16:00
Proiezione del video realizzato con i ragazzi dell'Istituto Penale per minorenni "Ferrante Aporti" sul tema della considerazione per gli altri.
Ore 16:30
"Lo Spazio per... gli altri" allo Spazio ArTeMuDa. Spazio di ricerca e condivisione realizzato in collaborazione con l'Associazione italiana "Clinica della Concertazione", aperto a tutti coloro che desiderano esprimere idee, preoccupazioni, esperienze, pratiche, aspettative sul tema della giustizia ed in particolare sulle ricadute che il lavoro della giustizia ha sulle persone vittime di reato e sulla collettività.
Ore 18:00
Apericena e Mostramercato dei prodotti realizzati dai ragazzi del "Ferrante Aporti" (manufatti in ceramica, cuoio e carta, pubblicazioni, collane, ...).
Ore 19:00
Reading del libro "La faglia" di Massimo Miro, con gli attori dell'Associazione ArTeMuDa
EXILLES CITTA’
Giunta ormai nel 2013 alla sua nona edizione, Exilles città è una rievocazione storica di inizio '900 organizzata dalla Associazione Pro Loco di Exilles. Nel corso della giornata, raccontando spaccati di vita, di lavoro e di festa, si propone al visitatore un tuffo nell'atmosfera di fine ottocento attraverso le ambientazioni e i costumi del Borgo di Exilles. Gli attori dell'Associazione ArTeMuDa hanno partecipato all'evento proponendo personaggi e situazioni nelle vie della città.
PARTNER 2013
Tra i partner di ArTeMuDa nel 2013 citiamo:
- Amnesty International sezione Italia
- Amici di Pierremenaud
- ARCI
- Associazione Aporti Aperte
- Associazione Culturale LAT’ART di Oulx
- Associazione L’Eigo y Cuento di Chiomonte
- Associazione Lisangà di Giaveno
- Associazione Museo Nazionale del Cinema (AMNC) di Torino
- Associazione Nazionale Partigiani d’Italia (ANPI), sezione di Chiomonte
- Associazione Spazio PMR di Torino
- Associazione Tedacà di Torino
- Banda Musicale Alta Valle Susa
- Cantambanchi
- Centro Studi Documentazione Memoria Orale (Ce.S.Do.Me.O.) di Giaglione
- Chambra d’Oc
- Circolo Amici del Cels
- Circolo Barbarià di Mentoulles
- Circolo Ricreativo Ramats
- Comune di Cesana Torinese
- Comune di Chiomonte
- Comune di Exilles
- Comune di Fenestrelle
- Comune di Salbertrand
- Comune di Usseaux
- Consorzio Intercomunale Socio-Assistenziale “Valle di Susa” (Con.I.S.A.)
- Ecomuseo Colombano Romean
- Ex Comunità Montana Alta Valle Susa (CMAVS)
- Ente di Gestione delle Aree Protette delle Alpi Cozie
- Libera Repubblica della Maddalena in esilio
- Libreria La città del Sole di Bussoleno
- Moving TFF
- Museo Diffuso della Resistenza
- NoName_Gospel_Choir
- Orchestra “In Crescendo”
- Osteria dell’Orso di Prarostino
- Parco naturale del Gran Bosco di Salbertrand
- Parenaperde
- Pro Loco di Exilles
- Provincia di Torino
- Quartetto Dispari
- Vos Grise