“R” COME RESISTENZA
Rassegna cinematografica in Alta Valle di Susa sui temi della Resistenza
Realizzata in collaborazione con l’AMNC (Associazione Museo Nazionale del Cinema) e ANPI Sezione Chiomonte Alta Valle di Susa “Maria Teresa Gorlier e Attilia Ronsil”
V edizione: 5-15 luglio 2018
Descrizione
Nel 2014, in occasione delle commemorazioni per il 70° anniversario delle battaglie del Triplex-Col Basset e del Genevris, che videro contrapporsi le formazioni partigiane autonome al comando di Maggiorino Marcellin e le divisioni tedesche e repubblichine, l’ANPI Alta Valle Susa – Sezione di Chiomonte e l’Associazione ArTeMuDa, in collaborazione con l’Associazione Museo Nazionale del Cinema, il Consorzio Forestale Alta Valle Susa, l’Ecomuseo Colombano Romean e il Circolo Amici del Cels inaugura la rassegna cinematografica “Erre 70 in Alta Valle di Susa”.
ArTeMuDa propone una riflessione sulla Resistenza con proiezioni cinematografiche ad ingresso libero, continuando il dialogo con l’ANPI, già partner nell’organizzazione degli spettacoli Oltre l’eco (2007), il cui video ha vinto la XII edizione del Valsusa Filmfest – Memoria Storica e dal cui lavoro è nata l’omonima pubblicazione, e Ritorno (2009) spettacoli entrambi realizzati dal Laboratorio di Ricerca Teatrale di Salbertrand al Col Basset, nonché di Oltre l’Eco a Thuras (2013) in occasione della commemorazione dei caduti del Col Thuras.
La rassegna, di cui sono state realizzate sette edizioni, ha portato il cinema sui temi della Resistenza nei comuni e borgate soprattutto dell’Alta Valle di Susa, con qualche puntata in Bassa Valle di Susa.
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Informazioni aggiuntive
PROGRAMMA DI ERRE 70 2018 – QUINTA EDIZIONE
La V edizione della rassegna cinematografica ERRE 70 in Alta Valle di Susa porta il cinema all’aperto nei comuni e nelle frazioni dell’Alta Valle di Susa (e non solo) su tematiche legate alla Resistenza Partigiana e alle Resistenze di oggi. La rassegna si svolgerà dal 5 al 15 luglio 2018 presso i comuni di Salbertrand, Bussoleno, Exilles, Oulx, Cesana Torinese. L’ingresso a tutte le proiezioni è gratuito.
La rassegna è realizzata dall’Associazione ArTeMuDa, Associazione Museo Nazionale del Cinema (AMNC) e ANPI Sezione Chiomonte-Alta Valle Susa “Maria Teresa Gorlier e Attilia Ronsil”, con il patrocinio della Città Metropolitana di Torino e del Consiglio Regionale del Piemonte. ERRE 70 è inclusa nella rassegna Un’Estate al Cinema, organizzata dall’Associazione Museo Nazionale del Cinema e Associazione Baretti.
Dopo le prime due proiezioni a Salbertrand e Bussoleno, l’apertura delle proiezioni dedicate alla Lotta Partigiana è prevista per giovedì 12 luglio 2018 alle ore 21.00 presso il Circolo Amici del Cels, in Borgata Morliere, Frazione Cels di Exilles, con la proiezione del documentario UNA STAGIONE DI LIBERTÀ, di Battista Gardoncini (Italia, 2018, 46′). Il film racconta la storia dei quattro mesi di libertà che le valli di Lanzo seppero conquistarsi tra il giugno e il settembre del 1944 grazie al controllo esercitato dalle formazioni partigiane sul territorio. Intervengono l’autore e Barbara Berruti, Vice direttrice dell’Istoreto. Il film sarà preceduto dalla proiezione di ORA E SEMPRE R-ESISTENZA realizzato dagli studenti della Scuola secondaria di primo grado Nievo-Matteotti di Torino con il coordinamento della Prof.ssa Silvia Mondin (Italia 2018, 5′).
PROGRAMMA COMPLETO DELLA RASSEGNA
Il primo appuntamento è in programma a Salbertrand ed è dedicato al tema dei migranti, ormai sempre più presenti in Alta Valle di Susa nei diversi centri di accoglienza, dove uomini, donne, ragazzi e bambini resistono in nome di una vita migliore. L’appuntamento è per giovedì 5 luglio 2018 alle ore 21.00 a Salbertrand (TO) in Piazza Martiri della Libertà con la proiezione del cortometraggio DISPLACED di Milad Tangshir (Italia, 2016, 9′) a cui seguirà MIRACOLO A LE HAVRE, di Aki Kaurismäki (Finlandia/Francia/Germania, 2011, 93′). La proiezione sarà preceduta da un intervento della Cooperativa Sociale P.G. Frassati, per illustrare l’attuale situazione dei migranti in Alta Valle di Susa, alcuni ospitati proprio a Salbertrand, presso la Residenza Assistenziale Galambra, gestita dalla Cooperativa in collaborazione con il Consorzio Intercomunale Socio Assistenziale (Con.I.S.A.) “Valle di Susa”. In caso di pioggia, la proiezione si svolgerà presso il Salone Polivalente di Salbertrand.
Il secondo appuntamento è in programma lunedì 9 luglio 2018 alle ore 21.00 a Bussoleno (TO), presso la Piazza del Mulino Varesio con la proiezione del documentario DESERTO VERDE, di Davide Mazzocco (Portogallo/Italia, 2018, 59′), per raccontare i tragici e devastanti incendi dell’estate 2017 in Portogallo e trovare le analogie con i numerosi incendi dello stesso anno in Valle di Susa, per ripensare il proprio territorio, il rapporto con la natura e le dinamiche della convivenza. Sarà presente il regista. In caso di pioggia, la proiezione si svolgerà presso l’Osteria La Credenza.
L’apertura delle proiezioni dedicate alla Lotta Partigiana è prevista per giovedì 12 luglio 2018 alle ore 21.00 presso il Circolo Amici del Cels, in Borgata Morliere, Frazione Cels di Exilles, con la proiezione del documentario UNA STAGIONE DI LIBERTÀ, di Battista Gardoncini (Italia, 2018, 46′). Il film racconta la storia dei quattro mesi di libertà che le valli di Lanzo seppero conquistarsi tra il giugno e il settembre del 1944 grazie al controllo esercitato dalle formazioni partigiane sul territorio. Intervengono l’autore e Barbara Berruti, Vice direttrice dell’Istoreto. Il film sarà preceduto dalla proiezione di ORA E SEMPRE R-ESISTENZA realizzato dagli studenti della Scuola secondaria di primo grado Nievo-Matteotti di Torino con il coordinamento della Prof.ssa Silvia Mondin (Italia 2018, 5′).
La rassegna prosegue venerdì 13 luglio 2018 alle ore 21.00 presso a Oulx (TO) in Piazza Mistral, con la proiezione del documentario STORIA DI 1 TRAM, di Alessandro Genitori e Elis Karakaci dell’Associazione Cinemage (Italia, 2017, 50′). Il documentario storico sulla Torino degli anni ’30 ci accompagna verso lo scoppio della II guerra mondiale seguendo tre macro filoni: la Torino del fermento culturale e del mondo universitario, il bel mondo torinese con i suoi salotti, teatri e divertimenti proibiti, la Torino delle leggi razziali, della repressione fascista e della cospirazione anti-regime. Tutti idealmente collegati dal percorso seguito dal Tram n° 1, antica circolare della città. Il film sarà introdotto da Elis Karakaci.
La rassegna continua sabato 14 luglio 2018 alle ore 21.00 presso la Frazione Thures di Cesana Torinese, al Rifugio Fontana del Thures, con la proiezione di UNA QUESTIONE PRIVATA, di Paolo e Vittorio Taviani (Italia/Francia, 2017, 84′). Paolo e Vittorio Taviani affrontano uno dei “testi sacri” della letteratura italiana, “Una questione privata” di Beppe Fenoglio, con il piglio autoriale che deriva loro da una lunga militanza cinematografica e da una conoscenza profonda della Seconda guerra mondiale e della lotta partigiana.
L’ultimo appuntamento della rassegna ERRE 70, in programma domenica 15 luglio 2018 alle ore 21.00 presso la Biblioteca Comunale “2 giugno” a Cesana Torinese, sarà doppio, con la proiezione di due opere: LE ALPI, LA RESISTENZA, I PAESAGGI. UNA TESTIMONIANZA DI EDI CONSOLO, di Elena Valsania (Italia, 2004, 23′), seguito da OLTRE L’ECO di Renato Sibille (Italia, 2007, 30′).
La rassegna è realizzata in collaborazione con: Comune di Salbertrand, Comune di Exilles, Comune di Oulx, Comune di Cesana Torinese, Cooperativa Sociale P.G. Frassati, Consorzio Intercomunale Socio Assistenziale (Con.I.S.A.) “Valle di Susa”, Associazione Arnica Montana, sezione ANPI di Foresto-Bussoleno-Chianocco “Walter Fontan”, Libreria “La città del sole” di Bussoleno, Osteria La Credenza di Bussoleno. Con il Patrocinio della Città Metropolitana di Torino. E’ stata presentata richiesta al Consiglio Regionale del Piemonte per la concessione di patrocinio oneroso all’iniziativa.
GIOVEDÌ 5 LUGLIO 2018, ore 21.00
MIRACOLO A LE HAVRE, di Aki Kaurismäki (Finlandia/Francia/Germania, 2011, 93′)
Il lustrascarpe Marcel Marx vive a Le Havre tra la casa che divide con la moglie Arletty e la cagnolina Laika, il bar del quartiere e la stazione dei treni, dove esercita di preferenza il proprio lavoro. Il caso lo mette contemporaneamente di fronte a due novità di segno opposto: la scoperta che Arletty è malata gravemente e l’incontro con Idrissa, un ragazzino immigrato dall’Africa, approdato in Francia in un container e sfuggito alla polizia. Con l’aiuto dei vicini di casa – la fornaia, il fruttivendolo, la barista – e la pazienza di un detective sospettoso ma non inflessibile, Marcel si prodiga per aiutare Idrissa a passare la Manica e raggiungere la madre in Inghilterra. Tra anacronismo e attualità, uno dei migliori Kaurismäki in assoluto.
LUNEDÌ 9 LUGLIO 2018, ore 21.00
DESERTO VERDE, di Davide Mazzocco (Portogallo/Italia, 2018, 59′)
Il 17 giugno 2017 un rogo innescatosi in località Escalos Fundeiros, nel comune di Pedrógão Grande, si espande coinvolgendo il territorio di sette comuni del Pinhal Interior Norte del Portogallo. Le conseguenze dell’incendio sono devastanti: 65 morti, 254 feriti e 53.000 ettari di area boschiva in fumo (pari alla superficie aggregata dei terrori comunali di Milano, Genova e Napoli). Le temperature altissime (circa 40°), l’umidità relativa bassa, la prolungata siccità e il vento costituiscono, insieme alle monocolture dell’eucalipto e del pino, le condizioni ideali per la propagazione di un incendio totalmente fuori controllo. Il racconto di Deserto verde si apre con le testimonianze dei sopravvissuti scampati alle fiamme, per poi proseguire con un’approfondita analisi dell’ingegnere zootecnico e ambientale João Camargo. Diffusasi sotto l’Estado Novo del dittatore Salazar e proliferata dopo la rivoluzione dei garofani, la monocoltura dell’eucalipto non è soltanto una minaccia per la flora e la fauna, ma, nella sua dimensione di coltivazione intensiva, compromette le economie locali e il tessuto sociale. In un’intervista che coniuga storia e attualità, botanica forestale e sociologia, climatologia ed economia, Camargo mette in guardia dai rischi ambientali e sociali di una politica forestale votata alla monocoltura. Cambiare paradigma e ripristinare la biodiversità è possibile. Nell’ultima parte del documentario Pedro Pedrosa ci racconta come gli abitanti del villaggio di Ferraria de São João abbiano saputo trasformare i tragici eventi del giugno 2017 in un’occasione per ripensare il proprio territorio, il rapporto con la natura e le dinamiche della convivenza.
GIOVEDÌ 12 LUGLIO 2018, ore 21.00
UNA STAGIONE DI LIBERTÀ, di Battista Gardoncini (Italia, 2018, 46′)
“Una stagione di libertà” racconta la storia dei quattro mesi di libertà che le valli di Lanzo seppero conquistarsi tra il giugno e il settembre del 1944 grazie al controllo esercitato dalle formazioni partigiane sul territorio: per estensione, forme organizzative e importanza strategica si trattò di uno dei più significativi esempi di zona libera nell’Italia occupata dai tedeschi, ma è poco nota al di fuori dell’ambito ristretto degli specialisti. Il documentario intende colmare questa lacuna, ripercorrendo la storia di quei mesi attraverso i luoghi che, a oltre settanta anni di distanza, hanno subito significativi cambiamenti, ma conservano la memoria degli avvenimenti grazie anche agli sforzi dei figli e dei nipoti dei protagonisti di quella irripetibile estate. Ogni luogo rivive attraverso le loro parole che, insieme alle testimonianze e alla documentazione raccolta nel corso degli anni, costituiscono il filo della narrazione.
VENERDÌ 13 LUGLIO 2018, ore 21.00
STORIA DI 1 TRAM, di Alessandro Genitori e Elis Karakaci dell’Associazione Cinemage (Italia, 2017, 50′)
Documentario storico sulla Torino degli anni ’30, ci accompagna verso lo scoppio della II guerra mondiale seguendo tre macro filoni: la Torino del fermento culturale e del mondo universitario, il bel mondo torinese con i suoi salotti, teatri e divertimenti proibiti, la Torino delle leggi razziali, della repressione fascista e della cospirazione anti-regime. Tutti idealmente collegati dal percorso seguito dal Tram n° 1, antica circolare della città, sono temi emersi dalle voci dei protagonisti della Storia che si sono raccontati alle telecamere di Cinemage: Bruno Segre e Massimo Ottolenghi, testimoni diretti, Piera Levi Montalcini – nipote di Rita Levi Montalcini – ed Emanuel Segre – figlio di Sion Segre Amar – testimoni indiretti. “Storia di 1 Tram” è stato realizzato nell’arco di 4 anni da Cinemage, associazione culturale cinematografica torinese, con la collaborazione ed i patrocini di importanti realtà tra cui Regione Piemonte, Comune di Torino, Circoscrizione 8, Associazione Torinese Tram Storici (ATTS), Gruppo Torinese Trasporti (GTT), Istoreto (Istituto Piemontese per la Storia della Resistenza, Torino), Film Commission. Quasi interamente basato su interviste originali, è un lavoro che accosta la ricerca storica e delle fonti accreditate, alla testimonianza diretta dei protagonisti dell’epoca ancora in vita, nonché di persone a loro molto vicine. Le parole di storici, esperti della nostra città, sono voci dei libri di storia costantemente affiancate da racconti di vita reale, narrazioni centenarie come centenari sono i nostri protagonisti Massimo Ottolenghi (venuto a mancare un anno fa) e Bruno Segre.
SABATO 14 LUGLIO 2018, ore 21.00
UNA QUESTIONE PRIVATA, di Paolo e Vittorio Taviani (Italia, Francia, 2017, 84′)
Tornando alla villa dove ha conosciuto l’amata Fulvia, il partigiano Milton scopre che forse fra lei e il suo migliore amico Giorgio, anche lui combattente, potrebbe essere nata una storia d’amore. Nel tentativo di ricevere da Giorgio un chiarimento, Milton intraprende un viaggio attraverso il paesaggio verde e nebbioso delle Langhe che è anche un percorso di conoscenza: di se stesso, dell’animo umano e della barbarie insensata della guerra. Paolo e Vittorio Taviani affrontano uno dei “testi sacri” della letteratura italiana, “Una questione privata” di Beppe Fenoglio, con il piglio autoriale che deriva loro da una lunga militanza cinematografica e da una conoscenza profonda della Seconda guerra mondiale e della lotta partigiana.
DOMENICA 15 LUGLIO 2018, ore 21.00
LE ALPI, LA RESISTENZA, I PAESAGGI. UNA TESTIMONIANZA DI EDI CONSOLO, di Elena Valsania (Italia, 2004, 23′)
I ricordi di una vita percorsa dal desiderio di sfida, dalla ricerca della bellezza e della conoscenza. Le montagne ne sono state il palcoscenico. Edoardo Gabriele Alois Consolo, in arte Edi Consolo, alle montagne ha dedicato la sua esistenza; dapprima come sportivo, poi durante la Resistenza, partecipando alla Missione Glass e Cross con l’obiettivo di garantire una continuità di rapporti tra gli Alleati e il Comitato di Liberazione Nazionale del Piemonte e dell’Alta Italia attraverso lo scambio di documenti e informazioni, trasporto di armi e finanziamenti. Ne facevano parte in origine il conte Enrico Cinzano Marone (Glass) e Giulio Colombo (Cross), ai quali si aggiunse Edi Consolo (Solemio). Gli ultimi due sono entrambi di origine ebraica. Infine Consolo fu un apprezzato disegnatore di panorami. Nella sua ultima intervista, rilasciata all’Istituto Piemontese per la Storia della Resistenza e della Società Contemporanea, tra dicembre 2003 e gennaio 2004, ripercorre alcuni momenti della sua vita. Consolo è morto a Pino Torinese il 3 marzo 2004. Questo video è dedicato a lui.
OLTRE L’ECO di Renato Sibille, riprese e montaggio di Giulio Pedretti (Italia, 2007, 30′)
Il film racconta le vicende partigiane legate all’Alta Valle di Susa e alla Divisione Autonoma Val Chisone agli ordini di Maggiorino Marcellin, il comandante Bluter attraverso le riprese dell’omonimo spettacolo del Laboratorio Permanente di Ricerca Teatrale di Salbertrand di ArTeMuDa, messo in scena al Col Basset il 27 luglio 2007. Nelle prime ore del mattino il vento tra i monti è l’unico suono; poco per volta il Col Basset si anima di persone salite per la commemorazione dei caduti della formazione partigiana durante le battaglie del Col Basset-Monte Triplex (17.7.1944) e del Monte Genevris (2.8.1944). Da alcuni anni solo una decina di persone, sempre più anziane, ritorna all’appuntamento. Viene celebrata una messa di suffragio e si tengono orazioni ufficiali con posa corona al monumento ai caduti. Quest’anno la gente continua ad arrivare per assistere ad un evento eccezionale e, dopo i momenti commemorativi, inizia lo spettacolo che il Laboratorio Permanente di Ricerca Teatrale, dopo un incontro con i Partigiani, ha deciso di portare lì, a 2400 metri di altitudine, per raccontare la loro storia. Al termine dello spettacolo attori, Partigiani e pubblico si abbracciano pieni di commozione. Nel 2008, con Oltre l’Eco ArTeMuDa vince il XII Valsusa Filmfest, sezione “Memoria storica” del Concorso DOC.