Skip to content

Progetto SABIR

DA MARZO 2023 ARTEMUDA HA UNA NUOVA CASA!

Dal 27 marzo 2023 molte delle attività di ArTeMuDa si spostano in una nuova casa che si chiama SABIR, un’insieme di 11 associazioni nato a marzo, di cui ArTeMuDa fa parte, a cui la Circoscrizione 1 del Comune di Torino ha dato in concessione i locali di Via Dego e via da Verrazzano per lo svolgimento di attività culturali. Lo scopo è quello di diventare un centro di aggregazione sociale e culturale per tutto il quartiere e non solo!

CI VEDIAMO DA SABIR!

Descrizione

Le 11 associazioni sono molto diverse tra loro e si occupano di teatro, musica, poesia, supporto alle donne, lotta alle dipendenze e molto altro. Per noi di ArTeMuDa SABIR non è solo uno spazio dove poter fare le nostre attività, ma uno straordinario luogo d’incontro, di scambio e di arricchimento. PS: sapete perché abbiamo usato il nome “SABIR”? Perché SABIR è stata per secoli la lingua franca dei marinai nel Mediterraneo, costituita da un lessico misto di italiano e spagnolo, con alcune parole arabe, un importante mezzo di comunicazione tra popolazioni diverse e di unione dei popoli. E questa idea ci piace molto 😉 Per non parlare del fatto che intorno a Via Dego sono tutte vie di naviganti: Via Cristoforo Colombo, Via Marco Polo, Via Sebastiano Caboto, Via Amerigo Vespucci e, non da meno, c’è Corso Mediterraneo!

SABIR ATS è un’Associazione Temporanea di Scopo di cui fanno parte undici realtà ubicate nel cuore del capoluogo piemontese (Torino Teatro Operetta A.p.s. che ha assunto la Presidenza; FITA Piemonte la Vice Presidenza; Periferia Letteraria la Segreteria. Insieme con ACAT – ARCI – Artemuda – C.G.T. (Centro giovanile Torinese) – Contrametric Ensemble – Giglio – Guitarre Actuelle – Rete di Atena).

Al momento in Circoscrizione 1 non esistono Case del Quartiere e nel territorio specifico intorno a via Dego – via da Verrazzano mancano anche Centri di Protagonismo Giovanile e snodi della Rete di Torino Solidale. L’obiettivo è che, grazie alla nuova ATS, si creino “nuovi centri culturali“. Spazi polifunzionali inseriti nel quartiere, ma aperti “per un’offerta culturale e sociale più rispondente alla complessità sociale del territorio”, come spiega la Coordinatrice Caterina Romeo.

Seguiremo – aggiunge – con attenzione nei prossimi mesi l’evolversi della progettazione e della proposta nell’intento di arrivare presto ad una definizione più compiuta della nuova casa del quartiere”. Per la presidente della Circoscrizione 1 Cristina Savio “il percorso è tracciato”.

Informazioni aggiuntive