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Ël Maneichâ

Un video sul mestiere del maniscalco, dove il fabbro e il suo aiutante di bottega forgiano il ferro dalla barra e lo applicano allo zoccolo.

Regia: Renato Sibille

Con la partecipazione di: Carlo Banaudi (maniscalco), Igor Schena (aiuto maniscalco), Billy (cavallo)

Riprese: Roberta Borgatta

Fotografia: Roberto Micali

Montaggio: Eugenio Sciola

Consulenza: Carlo Banaudi, Teresa Gorlier Cassarin-Grand, Serafina Perron Cabus, Oreste Rey, Renato Riccardi

Rilievi grafici: Massimo Rigat e Nadia Ruffa

Proprietà fotografie d’epoca: Famiglia Bouvet, Rina Chareun, Guido Eydallin e Daniela Giocosa, Giulia Faure, Natale Faure, Carlo Serra, Gildo Simiand

Anno di produzione: 2004

DISPONIBILE IN DVD

Descrizione

Un maniscalco esperto di ferratura con le tecniche più moderne, messe oggi a disposizione dal mercato, ma anche capace di forgiare i ferri con incudine e martello seguendo l’antica tradizione. Un maniscalco capace di applicare il ferro a caldo sullo zoccolo, così come oggi è raro poter ancora veder fare. Tutto questo c’è e i partecipanti al Laboratorio Permanente di Ricerca Teatrale di Salbertrand nel 2004 sono andati a scovarlo nel non molto lontano. Il giovane maniscalco Carlo Bonaudi di Torino, infatti, ha il suo cavallo in maneggio a Pian del Colle, al Silverado di Bardonecchia, dove si occupa della ferratura e della cura di zampe e zoccoli dei cavalli.

Con un aiutante per maneggiare la mazza, Carlo ha forgiato i ferri partendo da una barra resa incandescente. Modellando con maestria il metallo, fino a piegarlo e forarlo, l’esperto maniscalco lo ha sagomato per adeguarlo allo zoccolo del cavallo che necessitava la periodica “manicure”. L’operazione oltre che per evitare il consumo dello zoccolo è, infatti, necessaria per tagliare l’unghia cresciuta dall’ultima ferratura, e per pulire il fettone, la parte morbida interna, dove sono possibili residui di materiale in grado di causare zoppia al cavallo.

Tutto questo è stato illustrato, eseguito e spiegato nei dettagli, compresi particolari storici e aneddotici, dal maniscalco Carlo. Il giovane si è specializzato alla scuola militare di Grosseto, dove ha appreso le malizie del mestiere che esercita nei maneggi o presso privati del torinese e del cuneese.

Il Laboratorio Permanente di Ricerca Teatrale di Salbertrand, attivo a Salbertrand dal 2004 al 2015, ha lavorato sull’arte del maniscalco e sull’uso del cavallo nella locale cultura contadina. Il lavoro ha preso avvio da un prezioso affresco del XVI secolo della navata sinistra della chiesa parrocchiale di Salbertrand che raffigura Sant’Eligio, protettore dei maniscalchi, nell’atto di riattaccare la zampa ad un cavallo.

Il senso del lavoro del gruppo sta proprio nella ricerca storica e antropologica sul posto, per poi rielaborare e riattualizzare il materiale raccolto. In particolare l’impegno del laboratorio si concentra sulla gestualità del lavoro e cerca di rubarne i movimenti e l’energia per riproporli con una veste diversa, di tipo teatrale.

Si ringrazia per la disponibilità: Comune di Salbertrand, Comunità Montana Alta Valle Susa, Provincia di Torino, Casa Reuil, ultima bottega di maniscalco a Salbertrand, Silverado Equitrek di Renato Riccardi – Pian Del Colle, Bardonecchia.

Informazioni aggiuntive

Si ringrazia per la disponibilità: Comune di Salbertrand, Comunità Montana Alta Valle Susa, Provincia di Torino, Casa Reuil, ultima bottega di maniscalco a Salbertrand, Silverado Equitrek di Renato Riccardi – Pian Del Colle, Bardonecchia