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Aranha

Regia: Renato Sibille, in collaborazione con Patrizia Spadaro e Roberto Micali

Con gli attori del Laboratorio Permanente di Ricerca Teatrale di Salbertrand

Nicolò Abbà, Eliana Blanc, Roberta Borgatta, Germana Burgarello, Arianna Cibonfa, Enrico Cibonfa, Fabio Liberatore, Dario Meyer, Luca Meyer, Roberto Micali, Barbara Patria, Odilia Rossa, Nadia Ruffa, Renato Sibille, Giorgio Sigot, Patrizia Spadaro, Alberto Taverna, Elisa Taverna, Gianmario Tego

Riprese video: Roberto Micali e Renato Sibille

Montaggio video: Roberto Micali

Assistente all'audio e alle musiche: Paolo Maria Guardiani

Grafica: Nadia Ruffa

Anno di produzione: 2010

Descrizione

ARANHA è uno spettacolo teatrale ideato e messo in scena dal Laboratorio Permanente di Ricerca Teatrale di Salbertrand, diretto da Renato Sibille. Lo spettacolo intreccia in una tela i fili della storia e della cultura della Valle di Susa con i fili dell’immaginario popolare e delle sue creature fantastiche, attraverso un mix di teatro, video e musica. L’aranha, il ragno, intreccia la sua tela e cattura storia e mito, svelandone il lato segreto.

Lo spettacolo ARANHA ha debuttato sabato 30 ottobre 2010 a Salbertrand, al termine del convegno “Choza da pa creir/Cose da non credere: presenze fantastiche nella cultura popolare in area occitana“, svoltosi presso la sede del Parco naturale del Gran Bosco di Salbertrand.

Realizzato in collaborazione con: Parco naturale del Gran Bosco di Salbertrand, Ecomuseo Colombano Romean, Comune di Salbertrand, Provincia di Torino.

Repliche

  • Sabato 30 ottobre 2010, Salbertrand (TO), Sala Polivalente (FOTO)

Informazioni aggiuntive

DAL PROLOGO DELLO SPETTACOLO:

Mi a n’ei vita ad choza que vouzautri-z-omme ou pouiè pa ou-z-imajinâ: din-z-unë grosë baumë eucurë gardà dou Marmoou, ei vì la machinë dou diable ‘mbou la corna an l’èr qu’fazì ad flamadda abouminabbla e epoubantabbla e ou lon dlou bià e dla Dueirë ei vì la Chaptourtë, la Champelo, la Rafanhaoudo e la Maie dla Dui®a sautà ‘d for dl’aiguë, atrapâ e s’machâ lou pchisse pardù. Ma tut ician ‘n jou ou l’anaré pardù ma ‘d larma din la pleuië can i l’ariberè l’Aranha.